“Culatello & Jazz” al Castello di Roccabianca

Stasera alle ore 20, presso il Castello di Roccabianca, il prodotto d’eccellenza della bassa parmense, il culatello, incontra i grandi protagonisti della musica Jazz. La serata, giunta alla sua sesta edizione consecutiva, è intitolata “Culatello & Jazz” e vedrà la partecipazione di Massimo e Luciano Spigaroli, che con la loro decennale esperienza cureranno la parte culinaria dell’evento.

Fonte: castellidelducato.it
Fonte: castellidelducato.it

Il concerto che accompagnerà la serata sarà “Generations”, con Fred Wesley (trombone e voce), Flavio Boltro (tromba), Leonardo Corradi (hammond, keyboards) e Tony Match (batteria).

Fred Wesley Jazz
Fred Wesley    Fonte: livemusicband.net

Per chi non li conoscesse, si tratta di leggende del jazz contemporaneo: Fred Wesley è universalmente riconosciuto come uno degli “architetti” della musica funk mondiale, noto soprattutto per le sue collaborazioni con James Brown e Ike e Tina Turner; Flavio Boltro, trombettista con alle spalle 40 anni di carriera sulla scena Jazz (inizia a suonare la tromba a 9 anni), ha riscosso un enorme successo in Italia con il quintetto Lingomania, aggiudicandosi per due anni consecutivi il premio per il Miglior Disco e il titolo di Miglior Gruppo dell’Anno; Leonardo Corradi, uno degli hammondisti più interessanti della scena musicale, a soli 22 anni ha già vinto numerosi premi e inciso il suo primo disco; infine Tony Match, talentuoso batterista che ha collaborato con artisti internazionali e creato un suo personalissimo stile, fondendo Jazz, Hip Hop, Soul e Jazzbreakbeats.

Di seguito proponiamo un esempio del tipo di sonorità che accompagneranno la cena.

L’evento ci fornisce l’occasione per parlare del castello di Roccabianca, antico fortilizio medievale posseduto da importanti famiglie di vassalli, contenente suggestivi cicli di affreschi e oggi sede di una rinomata distilleria.

Il Castello di Roccabianca venne costruito a metà del XV secolo dal condottiero Pier Maria de’ Rossi, detto il “Magnifico”. Si diceva che il conte di San Secondo possedesse 27 manieri disseminati in tutto il territorio parmense; forse non furono così tanti, ma è appurato che due vennero costruiti in onore della stessa persona: la bellissima Bianca Pellegrini, amante del conte. Il Castello di Torrechiara aveva la funzione di ospitare gli incontri tra i due amanti, mentre il Castello di Roccabianca fungeva da residenza privata per l’amata.

Camera di Griselda Roccabianca
Camera di Griselda     Fonte: @klausbergheimer-flickr.com

Nell’ala sud est del castello si trova la famosa camera di Griselda, con affreschi ispirati alla centesima novella del Decameron del Boccaccio, e il cielo astrologico di Pier Maria Rossi.  Pare che Pier Maria Rossi abbia tratto ispirazione per queste raffigurazioni da alcuni affreschi omologhi nel Castello di Pavia, i quali furono poi ricoperti da nuove decorazioni all’epoca di Francesco Sforza.

Si tratta in entrambi i casi di raffigurazioni piuttosto “inusuali”: nel caso degli affreschi ispirati alla storia di Griselda, sappiamo che si tratta di una vicenda di crudeltà coniugale da parte di un marito che vuole mettere alla prova la fedeltà della propria sposa, vicenda quindi che mal si addice a un luogo che doveva essere residenza dedicata all’amante.

storiadimilano.it
storiadimilano.it

Anche la raffigurazione del cielo astrologico è insolita, soprattutto se paragonata alle altre mappe stellari e zodiacali che venivano riprodotte in quegli anni: vengono infatti aggiunti pianeti e raffigurazioni di divinità apparentemente incomprensibili, che conferiscono all’affresco un tono decisamente “inconsueto”.

Una precisa analisi delle stranezze (e delle possibili ragioni di tali stranezze) della Stanza Zodiacale di Roccabianca è presente nel sito storiadimilano.it, mentre un ottimo tentativo di spiegare cosa voleva comunicare Pier Maria Rossi attraverso le immagini di Griselda viene svolto da Daniela Romagnoli in questo saggio.

Dopo la morte di Pier Maria, il castello subisce diversi passaggi di proprietà, fino a essere ceduto, nel 1901, al cavalier Mario Scaltriti, che ne ha fatto la sede per l’invecchiamento dei distillati dell’azienda di famiglia. La Faled è oggi una famosa marca di Brandy, grappe, liquori e infusi, tra cui spiccano quelli prodotti utilizzando frutti tipici del territorio parmense: il nocino, derivato dall’infuso del mallo della noce, il bargnolino, creato dalle bacche del prunospino, e lo sburlone, a base di succo di mele cotogne.

Fonte: castellidelducato.it
Fonte: castellidelducato.it

Questa forte connessione tra Roccabianca e l’arte della distillazione è il motivo del coinvolgimento, nell’organizzazione dell’evento, di “Spirito Verdiano”, una distilleria che affonda le proprie radici nella tradizione con un occhio alla modernità e all’immagine.

L’evento sarà inoltre patrocinato dall’Associazione culturale Rest-Art, che dal 2003 cura l’organizzazione del Novara Jazz, festival internazionale di musica jazz, e che ha inoltre promosso numerosi progetti espositivi legati alla fotografia, alla performance live e all’arte contemporanea.

Per tutti i dettagli sulla serata vi invitiamo a consultare il sito ufficiale dell’evento: www.culatelloejazz.it.

I proprietari mettono a disposizione il Castello di Roccabianca per matrimoni, congressi e convegni. Il Castello è inoltre aperto al pubblico dall’11 febbraio fino a dicembre. Gli orari sono i seguenti:

febbraio e marzo sabato 14.30/17.30, festivi 10/11 e 14.30/17.30

da aprile a ottobre sabato 15/18, festivi 10/11 e 15/18

novembre e dicembre sabato 14.30/17.30, festivi 10/11 e 14.30/17.30

Feriali e gruppi con prenotazione obbligatoria: minimo 15 persone. Su prenotazione degustazione dei prodotti tipici della “Strada del Culatello”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *